Oggigiorno le donne iscritte alla facoltà di medicina sono in numero simile agli uomini, ciononostante le cariche apicali sono prevalentemente occupate da uomini e il ruolo della donna in campo chirurgico è ancora limitato.
Lo scopo di questi due eventi sulla gestione di diversi aspetti della sordità “in rosa”, il primo dedicato all’aggiornamento, il secondo alla dissezione, è stato perciò anche quello di favorire un cambio culturale, incoraggiando le giovani aspiranti chirurgo ad avere più determinazione e proponendo loro un modello tutto femminile di donne che sono riuscite a trovare il loro ruolo in questo delicato ambito di attività.
L’idea è nata scherzando, ma parlandone e discutendone con colleghi, soprattutto uomini, ha preso forma ed è diventata un progetto in cui crediamo profondamente. Il primo ad entusiasmarsi e a spingermi a realizzare questa idea è stato proprio il Professor Bussi, il mio mentore.
Vi aspetto numerosi/e e spero che il progetto abbia seguito e venga accolto con favore dalla nostra comunità scientifica.
Lucia Oriella Piccioni
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